Tra Avezzano e i borghi storici della Marsica, il periodo natalizio porta con sé un cambiamento evidente nella percezione degli spazi urbani. Le piazze principali si accendono di luci, gli alberi addobbati diventano punto di ritrovo e i centri storici, spesso messi in secondo piano dalla quotidianità dei grandi assi viari, tornano ad essere luoghi di sosta e di incontro.
È in questo contesto che iniziative, mercatini e appuntamenti dedicati alle famiglie assumono un ruolo importante: non solo come richiamo per chi arriva da fuori, ma come occasione per gli stessi residenti di riappropriarsi dei propri luoghi. Una dinamica che, se consolidata, può contribuire a rafforzare il rapporto tra cittadini e centri storici, contrastando in parte il rischio di spopolamento o di progressivo spostamento verso le sole aree commerciali periferiche.
Ad Avezzano, in particolare, il lavoro portato avanti negli ultimi anni sulle piazze, sulle luminarie e sugli eventi ha contribuito a definire un calendario che non si limita alla singola giornata o al singolo fine settimana. Il coinvolgimento di associazioni, comitati, attività commerciali e realtà del terzo settore ha permesso di proporre un cartellone articolato, con iniziative adatte a pubblici diversi, senza perdere il riferimento alla dimensione locale.
Anche i comuni più piccoli della Marsica stanno cercando di valorizzare il proprio patrimonio urbano e le proprie tradizioni, spesso con il supporto della Provincia e in raccordo con le scelte dei centri maggiori. L'idea è quella di costruire una geografia natalizia diffusa, in cui le persone possano muoversi tra un borgo e l'altro trovando ovunque un motivo per fermarsi, assistere a un evento, entrare in un negozio, visitare un presepe artigianale.
La sfida, anche qui, sarà quella di trasformare questo sforzo in una leva stabile di attrazione e qualità urbana, facendo sì che quanto sperimentato a Natale diventi parte di una strategia più ampia per la vita dei centri storici marsicani durante tutto l'anno.


