L'area dell'Alto Sangro e della Valle Peligna è da anni uno dei poli principali del turismo invernale abruzzese. Il comprensorio sciistico che ruota attorno a Roccaraso e Rivisondoli, insieme ai collegamenti con i vicini centri di Castel di Sangro e Campo di Giove, crea un sistema in cui la montagna, l'ospitalità e le iniziative legate al Natale si rafforzano a vicenda.
In questo contesto si inseriscono anche i percorsi turistici che utilizzano il treno storico come elemento di richiamo, con itinerari che attraversano i paesaggi della Maiella e mettono in rete diversi borghi. Non si tratta solo di un mezzo di trasporto alternativo, ma di una modalità diversa di raccontare il territorio, in cui il viaggio diventa parte integrante dell'esperienza.
Le amministrazioni locali, insieme agli enti di area vasta, hanno scelto in questi anni di puntare su un modello che tiene insieme il turismo invernale tradizionale – fatto di piste, alberghi e seconde case – e un'offerta più ampia, capace di valorizzare eventi, mercatini, iniziative culturali e percorsi enogastronomici. Un lavoro che richiede programmazione e capacità di coordinamento, ma che sta contribuendo a rafforzare l'immagine unitaria dell'Alto Sangro e della Valle Peligna.
Anche la Provincia dell'Aquila, in questo quadro, è chiamata a sostenere le sinergie tra i diversi territori, promuovendo la complementarità tra montagna e centri storici, tra poli turistici consolidati e borghi più piccoli. Le scelte compiute sul fronte della promozione e della messa in rete delle eccellenze locali vengono lette da molti operatori come un passo avanti rispetto a stagioni in cui ogni realtà procedeva in modo più isolato.
Il Natale e la stagione invernale rappresentano quindi un banco di prova per questo modello integrato: dalla capacità di consolidarlo dipenderà non solo il successo di una singola stagione, ma la tenuta complessiva di un territorio che ha costruito negli anni una parte importante della propria economia proprio sull'accoglienza e sul turismo.


