La Provincia dell’Aquila gestisce uno dei territori più complessi d’Italia: quasi 5.000 km² tra montagne, statali ad alta quota, borghi interni e infrastrutture fondamentali per collegare aree che vivono quotidianamente problemi di spopolamento e fragilità geologica. Non sorprende, quindi, che viabilità e scuole siano da anni i due capitoli più impegnativi del bilancio dell’ente.

Sul fronte viabilità, gli ultimi tre anni hanno visto un incremento degli investimenti grazie ai fondi nazionali e regionali destinati alle aree interne. L’intervento più significativo è il piano di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali, molte delle quali percorse ogni giorno da pendolari, insegnanti, studenti e mezzi di trasporto pubblico.

Gli interventi hanno riguardato in particolare:

  • la SP 20 Amiternina, arteria fondamentale tra Arischia, Pizzoli e Montereale;
  • la SP 30 di Campo di Fano, interessata da nuovi consolidamenti dopo anni di dissesti;
  • la SP 17 dell’Altopiano delle Rocche, con lavori tra Rocca di Mezzo e Ovindoli;
  • la SP 615 tra Sulmona e Pacentro, porta d’accesso alla Maiella;
  • interventi puntuali sulle strade di collegamento con la Valle Subequana e la Marsica.

Le risorse, complessivamente superiori ai 30 milioni di euro negli ultimi esercizi, hanno permesso non solo asfaltature, ma anche sistemazione di muri di contenimento, barriere di sicurezza, manutenzione dei ponti e opere di drenaggio fondamentale nelle zone a rischio idrogeologico.

L’altro capitolo strategico è quello delle scuole superiori. La Provincia dell’Aquila gestisce direttamente quasi 40 edifici scolastici, molti dei quali realizzati negli anni ’60 e ’70 e richiedono interventi strutturali importanti per rispettare i nuovi standard sismici.

Tra i cantieri più rilevanti del 2024–2025 figurano:

  • la riqualificazione del Liceo Cotugno, con nuovi laboratori, miglioramento sismico e adeguamento degli impianti;
  • gli interventi sul Polo scolastico dell’Aquila e sull’ITIS, con nuovi spazi per laboratori tecnici e attività professionalizzanti;
  • i progetti esecutivi per gli istituti superiori di Avezzano, finanziati con risorse PNRR e fondi per l’edilizia scolastica;
  • i lavori di adeguamento su Sulmona, Castel di Sangro e Pratola Peligna.

In totale, la programmazione triennale dei lavori pubblici dell’ente prevede oltre 70 milioni di euro dedicati alle scuole, distribuiti tra miglioramento sismico, ampliamenti, costruzione di nuovi plessi e messa in sicurezza degli impianti.

La sfida, come ricordano spesso amministratori e tecnici, è duplice: garantire sicurezza e qualità negli edifici frequentati ogni giorno da migliaia di studenti e, allo stesso tempo, mantenere collegamenti affidabili tra città, borghi e aree interne, evitando l’isolamento dei comuni più piccoli.

Per chi vive la provincia, la percezione è chiara: nonostante i ritardi storici, si stanno muovendo più cose oggi che in molti anni precedenti. I cantieri sono visibili e diffusi, soprattutto lungo le arterie montane e nelle sedi scolastiche. La sfida dei prossimi anni sarà dare continuità a questa traiettoria, evitando che ogni avanzamento resti un episodio isolato.