Negli ultimi anni il centro storico dell'Aquila ha visto crescere il numero di attività aperte al pubblico: bar, ristoranti, negozi e spazi culturali hanno riportato vita nelle vie che per molto tempo sono rimaste segnate dai cantieri e dalle impalcature. Il segnale è positivo e viene percepito soprattutto nei fine settimana, quando il passeggio torna ad affacciarsi stabilmente tra corso, piazze e vicoli.

Accanto a questa vitalità ritrovata, però, restano aperte alcune questioni strutturali: la gestione dei flussi nelle ore di punta, la disponibilità di parcheggi a ridosso del centro e il tema, mai risolto del tutto, di un sistema di trasporti pubblici che faciliti l'accesso senza costringere all'uso esclusivo dell'auto privata. Temi che incidono in modo diretto sulla vivibilità quotidiana e sulla possibilità di rendere il centro non solo attrattivo, ma anche comodo da frequentare.

Allo stesso tempo, va riconosciuto come le amministrazioni che si sono succedute abbiano progressivamente scelto di puntare sul centro storico come luogo strategico per il rilancio della città, investendo su arredo urbano, illuminazione, eventi e promozione culturale. Un lavoro che non elimina criticità e contraddizioni, ma che ha contribuito a restituire centralità a strade e piazze che per anni erano rimaste percepite come “zone di cantiere”.

Il rapporto tra vita notturna, residenti e attività economiche è uno degli snodi più delicati. La ricerca di un equilibrio tra diritti di chi abita, esigenze di chi lavora e desiderio di socialità, soprattutto da parte dei più giovani, richiede regole chiare, controlli adeguati e, allo stesso tempo, strumenti di mediazione che consentano di evitare scontri frontali. Anche su questo fronte, i tentativi di regolamentazione e di confronto promossi negli ultimi anni rappresentano un patrimonio da non disperdere.

Guardando ai prossimi anni, il centro storico dell'Aquila sarà chiamato a compiere un ulteriore salto di qualità: da luogo della ricostruzione a spazio compiuto della vita cittadina. La capacità delle istituzioni di proseguire su una linea di investimenti mirati, in dialogo con chi il centro lo vive ogni giorno, sarà un elemento decisivo per trasformare le nuove aperture e gli eventi in un vero modello di città.